La strada verso casa

Ambientata nell'inverno del 206 D.C. - Libera per Gerold Lannister e Loreon Lannister

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  1. Gerold
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    Gerold Lannister

    Gerold Lannister, un ragazzo all'alba dei sedici anni di età stava tornando finalmente verso la sua casa, verso Castel Granito, dopo essere stato così tanti anni a Crakehall, servendo come paggio e come scudiero, dopo aver conosciuto le dure lezioni nella corte d'armi, dopo aver passato giornate di studio con il Maestro, dopo aver conosciuto per la prima volta sia il vino che le donne, appetiti entrambi molto vivaci nel ragazzo, ora era arrivato il momento di far morire il bambino e di far rinascere un giovane uomo, colui che sarebbe divenuto l'erede di Castel Granito, Protettore dell'Ovest e Scudo di Lannisport un giorno.

    E proprio a quella città la carovana si stava avvicinando, venti uomini, per la metà di suo padre, il famoso Lord Damon Lannister, il Leone Grigio, con i colori ed i vessilli della sua Casata, e per la seconda metà di Lord Crakehall, con il simbolo del cinghiale sui vessilli, erano la scorta di Gerold Lannister, tutti a cavallo, tutti ben coperti dai mantelli pesanti, dato il clima rigido dell'inverno che continuava ad attanagliare il regno.

    Il giovane ragazzo era vestito con brache di lana porpora, blusa e farsetto porpora e nero, con ricami dorati, stivali pesanti e caldi, una cintura alla vita con una spada ed un pugnale ed un pensante mantello scuro con il bordo di pelliccia ben chiuso sul petto, il capo era scoperto ed i capelli biondi e lunghi si scuotevano ad ogni passo del cavallo, mentre al trotto si avvicinavano di lega in lega alla città, ad una delle più grandi città dei Sette Regni, al pari di Vecchia Citta o Approdo del Re, uno dei porti commerciali che si affacciavano sul Mare del Tramonto, famosa per i laboratori orafi, sede anche di un porto militare notevole e simbolo della ricchezza delle Terre dell'Ovest, era una città in cui la Guardia cittadina era estremamente preparata e, sebbene godesse della protezione di Castel Granito, posto poco distante su di un alto monte praticamente inespugnabile, anche Lannisport era circondata da mura possenti e aveva una castello seppur più modesto ed era governata da Casa Lannister di Lannisport, un ramo cadetto della sua Casata.

    Così, con lo sguardo che si alternava tra Lannisport e la Rocca, il ragazzo e la sua scorta giunse fino alle porte della città, dove il comandante della sua guardia spiegò ai soldati chi era e cosa doveva raggiungere, dopotutto era troppo tardi per giungere fino alla rocca, avrebbe pernottato a Lannisport e almeno si sarebbe potuto riposare un poco prima di ripartire per ritrovare la sua famiglia.

    Una volta in città, dopo così tanti anni dalla sua ultima visita, rimase stupefatto dalla vitalità che si poteva respirare, era certo una grande città, ma era molto più ordinata di tante altre, con ottime strade, mercati, porti, osterie, bordelli, fabbri, sarti, venditori di vini, guitti e tutto quello che si poteva desiderare, oltretutto era alquanto sicura, ed era certamente un bel cambiamento rispetto a Crakehall per il ragazzo.

    Gerold continuò a far andare al passo il suo cavallo, posto al centro dello schieramento, in direzione del castello della città, dove avrebbe trovato ospitalità, ma i suoi occhi azzurri scrutavano ogni cosa attorno a lui, non voleva perdersi proprio niente di niente in quel suo ritorno, dopotutto era ricolmo di ottimi propositi per il futuro, in cui sperava di distinguersi per il suo coraggio e le sue imprese, oltre al suo onore.

    Finalmente giunsero alle porte del castello, dove alcune guardie si avvicinarono per conoscere le loro intenzioni e chi erano, anche se i vessilli erano in mostra quello era un ottimo segnale che non veniva mai abbassata la guardia davanti ad una semplice bandiera. Proprio quando il capo della carovana stava per riprendere la parola per spiegare il ragazzo diede di speroni e si presentò davanti alla guardia sono Gerold Lannister, figlio di Lord Damon Lannister, e questi sono le mie guardie che mi riportano a Castel Granito da Crakehall spiegò con voce educata ma risoluta prima di continuare siamo infreddoliti e stanchi, avvisa il tuo Lord della mia presenza e fai avere ristoro a questi uomini disse infine, dopodiché le guardie si fecero da parte e Gerold si portò all'interno del castello, estremamente interessato su chi avrebbe trovato, dopotutto voleva mettersi al caldo e voleva anche scrivere a suo padre per avvisarlo che avrebbe pernottato a Lannisport e che era sano e salvo, così restò per qualche altro secondo in sella al cavallo in mezzo al cortile del castello.

     
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    Loreon Lannister



    Lady Lefford, mia nobile signora... troppo servile, Amarei...

    Non sapeva come dar inizio a quella missiva, riscrivere alla Zanna Dorata, ai Lefford casato a cui ormai era affezionato. Le parole si perdeva e nella sua testa rimanevano solo concetti astratti, scrivere per ricevere a sua volta un'invito, che banalità per un uomo della sua età, sentimentalismi riguardanti un periodo superato. Ripose la penna sulla scrivania, avrebbe scritto quella lettera in un secondo momento. Con la luna ormai alta in cielo il tempo di pone fine a quel giorno era terminato, si spostò sul letto, iniziando a sfilarsi la collana e il vistoso anello d'oro raffigurante la testa di un leone, disturbato solo dal suono delle nocche che sbattevano contro la porta della sua stanza.

    Avanti.

    Una guardia entrò in stanza.

    Mio signore, Gerold Lannister attende nel cortile, ho preferito non disturbare il Lord sapendo che voi eravate ancora sveglio.


    Come si chiamava? Non era possibile che avessero già cambiato il turno, odiava quel cambio.

    Hai fatto bene Arkos.

    Artos mio signore.

    A ecco, Artos.

    Ah vero, sveglia la cuoca e le serve.


    Si sistemò in fretta e furia la veste, rimettendosi il vistoso anello. Un Lannister doveva apparire presentabile anche a quell'ora.

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    Gerold! Quanto tempo! Saranno passati dieci anni.

    Probabilmente lui manco si ricordava di Loreon, d'altronde quando la guerra scoppiò l'erede di Castel Granito aveva 5 anni e quello di Lannisport 9, nello stesso anno Loreon partì verso la Zanna Dorata e al suo ritorno lo stesso Gerold era ormai partito per lo stesso motivo ma verso un'altro casato.

    Scendi, smonta da cavallo.


    Una volta sceso, gli strinse la mano con forza, un abbraccio sarebbe stato troppo.

    Cosa ti riporta a Lannisport, è dunque giunto a termine il tuo servizio a casa Crakehall?

    Parole di rito mentre faceva strada.

    Ricordo il mio periodo con i Lefford con nostalgia, anche se i tempi erano diversi.

    Arrivati in una saletta fulminò con gli occhi una cameriera evidentemente assonnata, perchè sul tavolo non vi era altro che due piatti vuoti con due calici, anch'essi vuoti? L'occhiata fu sufficiente a farla galoppare verso le cantine e ritornare con una bottiglia di rosso.

    Non ti preoccupare, PRESTO, arriveranno insaccati e formaggi.

    Si, era assonnato pure lui e quindi nervoso, tra tutte le cameriere la più rincoglionita gli doveva proprio capitare? Si sedette e iniziò a versare il vino.

     
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  3. Gerold
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    Gerold Lannister

    L'arrivo di Gerold e del suo seguito al castello era giunto ad un'ora tarda, ma quando ancora a cavallo sentì chiamare a gran voce vide un giovane uomo dai capelli biondi che non poteva essere altri che Loreon, l'erede di Lannisport, anche se di quell'uomo aveva solo pochi e frammentati ricordi di quando era veramente piccolo, prima della guerra e prima che entrambe partissero per il loro periodo al servizio di altre nobili case, ma quando erano bambini non era raro che i due rami della casa Lannister si incontrassero e i due eredi avevano avuto modo di conoscersi, giocare assieme e scambiarsi anche qualche colpo con armi di legno nella piazza d'armi.

    Certo ora quei due bambini erano divenuti uomini, così fu con un sorriso che Gerold scese da cavallo e andò incontro a Loreon per ricambiare la forte stretta di mano con un sorriso, mentre gli occhi lo squadravano per bene per vedere che tipo di uomo era diventato, pareva proprio un leone pronto a ghermire la sua preda Loreon, non sai che piacere rivederti, sei un uomo fatto ormai, è passato così tanto tempo affermò sempre con tono di voce allegra mentre si stringeva nel suo mantello e guardava attorno a se, il castello era proprio come lo ricordava quando era piccolo e la cosa gli fece provare una morsa allo stomaco dai ricordi, dopotutto stava tornando a casa.

    Dopo essersi separati Gerold iniziò a seguire Loreon all'interno della fortezza, seppur modesta rispetto a Castel Granito, che difendeva Lannisport, ed alla domanda di Loreon il ragazzo annuì con vigore esattamente, ero in viaggio da Crakehall verso Castel Granito, ma l'ora si stava facendo tarda, così ho pensato di pernottare a Lannisport, un occasione per rivedere te, il Lord tuo padre e la lady tua madre e questa bellissima città che mi è mancata terribilmente disse nuovamente con molta calma mentre entrò in una piccola saletta dove si trovava una serva più incline al dormire che al lavorare, ma che non appena vide entrare quelle figure si ridestò immediatamente e tornò con una brocca di vino.

    Solo allora il ragazzo riprese a parlare è stato un bellissimo periodo della mia vita in cui ho imparato molte cose, e ne ho scoperte altre affermò con un poco di malizia nella sua voce, dopotutto era diventato uomo a Crakehall, sotto tutti i punti di vista, ed era estremamente curioso di scoprire che tipo di persona era diventata Loreon, così giunto vicino alla tavola si tolse la mantella e la ripiegò con cura su una sedia prima di andare verso il camino per riscaldarsi un poco, ponendo le mani vicine alla fiamma, solo dopo si riavvicinò alla tavola per sedersi, stando ben attento alla sua lama e prese con la destra una coppa di vino appena versato da Loreon e alzò il calice verso di lui prima di berne un sorso e godersi quella sensazione di calore attraverso la gola e lo stomaco.

    Era stanco dal viaggio, il vino ed il fuoco erano un toccasana e così Gerold si rilassò sulla sedia appoggiandovi anche la nuca per qualche secondo, godendosi lo scoppiettio del fuoco ed il vino in compagnia dell'erede di Lannisport prima di proseguire Non temere, non ho fretta, ma dimmi di te, come stai? Dimmi di Lannisport, sono avido di informazioni su tutto quello che è successo affermò con una piccola risata per poi alzare una mano verso la fronte ah Loreon poi avrei da chiederti un favore se non è un'ora troppo tarda concluse il ragazzo in attesa di saperne di più dal suo nuovo amico.

     
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    Loreon Lannister



    Rimase con la bocca attaccata al calice mentre ascoltava Gerold, domande che non si sarebbe mai aspettato. Essere figlio del Lord di Castel Granito voleva pure dire questo, essere curioso, ricavare informazioni. Loreon alla sua età non era così, anzi, il cugino era di certo più maturo.

    Lannisport.

    Ripensandoci anche essere l'erede della terza città più importante del continente e snodo commerciale dell'Ovest era un bel peso, ma Loreon aveva conservato quel pizzico di fanciullezza prendendosi delle determinate responsabilità più tardi, anzi alcune sue caratteristiche non sarebbero state gradite in case meno abbienti della sua, tipo spendere 60 dragoni per un paio di stivali o lanciare monete d'argento per far spostar la calca.

    Bhe che dire su questa "bella" città caro cugino. Quando son tornato, cioè sei anni fa il commercio era ancora timido ed era composto in gran parte per oggetti di uso comune e viveri, insomma non si era ancora ripreso dalla ribellione dei maledetti Blackfyre.

    Buttò giù il boccale e lo riempì di nuovo, riempiendo successivamente anche quello di Gerold.

    Le casate si erano impoverite e il popolino ancora di più, solo i mercanti di Essos compravano e non pagavano neanche troppo visto che la domanda era estremamente bassa per questo tipo di merce. Fortunatamente da tre anni a questa parte il commercio di oro, gioielli e mobili di pregio si è ripreso, i compratori son aumentati e sai come funzionano le cose...

    Rise ad alta voce.

    Le nostre tasche si sono riempite.

    Sorrise, di conseguenza anche le tasche del signore di Castel Granito si erano riempite.

    Quindi a Lannisport si sta vivendo un buon periodo, il solito periodo che vivono le città dove il commercio prospera dopo una guerra. Il porto sta venendo rafforzato e si sta discutendo di aumentare la flotta a difesa delle nostre acque. Ogni tanto qualche mercantile scompare la sera dopo aver lasciato il porto, tempeste o uomini di ferro, ma non abbiamo prove.

    Era certo che gli isolani razziassero al largo del mare del tramonto, da Belcastello sino ad Arbor, maledetti bastardi, voleva aggiungere altro sulla questione uomini di ferro, ma si morse la lingua, dire che voleva vederli tutti morti appesi ad una forca non sarebbe stato stimolante per lo stomaco. Rimase in silenzio qualche secondo mentre finalmente dalla porta arrivarono due polli arrosto e formaggi. Perchè il pollo? Non era cibo adatto a due uomini del loro calibro. Anche lì avrebbe voluto dire altro, aprir bocca ma sarebbe stato stupido adirarsi per un piatto, d'altronde il pollo cuoceva più in fretta di uno stinco di maiale.

    Ma immagino tu voglia sapere altro su Lannisport ora che sei più alto di una sedia, il fabbro migliore? Il miglior gioielliere? Forse un sarto?


    Buttò giù un'altro calice, l'appetito veniva mangiando, così come la sete, se doveva rimanere sveglio a parlare tanto valeva farlo in allegria.

    O magari il bordello per quelli che possono contare oltre al rame e all'argento nella loro sacca?

    Non che un Lannister ne avesse bisogno, il loro nome bastava a far aprire le gambe a qualsiasi popolana, dalla moglie alla fanciulla ancora casta, ma si tenne anche questa cosa per se.

    E non devi chiedere favori, di cosa hai bisogno.




     
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  5. Gerold
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    Gerold Lannister

    Gerold si rilassò con molta calma sulla sedia in quella stanza dove i due Lannister si erano ritrovati dopo tanti e tanti anni passati lontano dalle rispettive case e compagnie, erano partiti bambini, c'era stata una guerra ed ora erano giovani uomini sulle cui spalle un tempo sarebbero stai posti i fardelli di città e fortezze come Lannisport e Castel Granito.

    Così il giovane rimase a sorseggiare il vino dal suo calice mentre ascoltava il dire di Loreon e lo osservava con i suoi occhi azzurri, mentre la sua mano sinistra veniva fatta passare tra i capelli e poi sul retro del collo, per cercare di alleviare la tensione del viaggio. Nell'ascoltare il resoconto del Lannister in merito allo stato della città cercò di prestare più attenzione possibile ed era ben felice di constatare che dopo un breve periodo successivo alla Ribellione il commercio era ritornato florido, dopotutto Lannisport era un porto commerciale molto fruttuoso sul mare del Tramonto, ma commerciava prettamente in oro, gioielli e beni di lusso, tutte risorse che non erano ritenute priorità in tempo di guerra o successivamente ad esso, ma i gusti dei nobili e dei ricchi alla fine tornavano sempre a galla e l'Ovest prosperava come sempre.

    Gerold si fece riempire il boccale e si associò alla risata di Loreon, dopodiché buttò giù altro vino che gli diede immediatamente una sensazione di calore al torace e sul volto, cotninuò ad ascoltare anche il dire del Lannister in merito all'aumento della flotta ed a quelle parole annuì con decisione aumentare la flotta è sicuramente una idea molto interessante, non ho mai compreso perché dobbiamo avere una flotta inferiore a quella reale, a quella dei Velaryon o dei Redwyne quando le nostre coste sono le più vicine a quelle maledette piovre ed a tutti i ladri che abitano su quelli scogli che chiamano isole di ferro disse con tono alquanto alterato, non poteva sopportare quei razziatori, e non avrebbe provato che piacere nel vederlo scomparire dai Sette Regni dato che non portavano alcun beneficio ma solo confusione, morte e dolore.

    Dopo pochi istanti la servitù tornò nella stanza portando formaggio e pollo, fece un cenno ai servi prima di allungare la mano e prendere un pezzo di formaggio portandolo alla bocca, era piacevolmente salato e lo accompagnò da un buon calice di rosso, dopodiché fu il suo turno di ascoltare le domande di Loreon e di ridere ad esse dando una pacca con la mano al tavolo e sorridendo di gusto Mio caro Loreon tu mi tenti come non mai, armi, vesti e bordelli sono tutti piaceri che ho scoperto e più ne scopro più ne aumenta il desiderio affermò ancora una volta ridendo ed avvicinando il busto al tavolo ed alla figura di Loreon prima di riprendere a parlare con un cenno di malizia sul volto quindi sarei più che felice di conoscere il tuo parere sul meglio di tutte e tre le categorie disse infine semplicemente aspettando che l'altro gli rivelasse il miglior fabbro, il miglior sarto ed il miglior bordello della città.

    Loreon era davvero un uomo, Gerold lo osservava con grande intensità, un giorno sarebbero stati grandi Lord e si augurava di averlo sempre al suo fianco, come spada giurata e come fratello confidente e consigliere e non si meravigliò quando mostrò la disponibilità a venire incontro ai suoi favori, certo un giorno sarebbe stato suo vassallo, ma erano qualcosa di più, condividevano la stessa Casa, praticamente lo stesso sangue, così pose il calice sul tavolo prima di riprendere a parlare Voglio inviare un corvo a Castel Granito, per informare mio padre che sono giunto fin qui e che mi soffermerò per la nottata presso di voi, lui era convinto che entro stasera sarei stato a casa, nella mia casa disse con un sorriso malinconico sul volto ripensando a quanti anni aveva trascorso lontano e quanto gli mancava Castel Granito.

     
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    Loreon Lannister



    Si stava sforzando di mangiare qualcosa, non aveva realmente fame ma comunque non poteva non unirsi al suo ospite, sarebbe stato scortese guardarlo mentre mangiava e beveva. Iniziò ad analizzare quello che Gerold era diventato, dalle movenze, dalle risposte. Era un ragazzo impostato, probabilmente durante il suo apprendistato era stato modellato con i classici valori del cavaliere, cortese, serio, un fascio di nervi contenuto da determinati e specifici voti. Questa cosa Loreon la comprendeva, era stato fatto un buon lavoro sul cugino, ma era anche certo che sarebbe durata ben poco, i grandi valori cavallereschi non andavano di pari passo con il mondo duro che i Sette Regni rappresentavano, le favolette e i voti di proteggere il popolino erano solo fumo negli occhi. Era una cosa che lasciava l'amaro in bocca, ma era la realtà dei fatti, soprattutto nelle grandi realtà che erano Lannisport, Vecchia Città e Approdo del Re. Un futuro Lord doveva imparare a essere giusto, ma anche severo e saper infliggere una giusta punizione al popolino che tanto andava protetto. Si perse qualche secondo in quei pensieri, sul che tipo di Lord sarebbe diventato il cugino, sperando dentro di sè che non si rivelasse per un ingenuo uomo raggirabile dal prossimo, un paesano campagnolo incapace di vedere oltre al suo naso, per fortuna Loreon non era quel tipo di uomo, per la fortuna del figlio di Damon Lannister.

    Gerold dovrò essere sincero con te, non c'è donna più bella della figlia di qualche Lord. Ma come ben sai nelle nostre posizioni potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio.

    Sorseggiò il suo vino sorridendo.

    Non mi vergogno a dirti che proverei molto più piacere con una inesperta Lady piuttosto che con una donna di facili costumi. Se ci pensi però noi non siamo cavalieri erranti o figli di qualche casato di poco conto, abbiamo solo da perdere.

    Spezzò il pane, portandolo alla bocca assieme ad un trancio di pollo.

    Ah ah già mi immagino Lord Westerling, che apre la porta della camera trovandomi con sua figlia a fare cose indicibili, contento e sfregandosi le mani come un avido mercante. Oh Oh finalmente avrò il denaro per poter mettere apposto il tetto della mia fortezza.

    Si mise a ridere, un matrimonio con un Lannister conveniva a chiunque, dal più povero dei Lord al più indebitato dei Re, come il loro Re che doveva tanto al Leone Dorato.

    Quando verrai a Lannisport di giorno ti porterò io in un luogo discreto, vestiti bene, potresti incontrare anche qualche Lord delle nostre terre.

    Non era mai stato uno che reggeva il vino e probabilmente sarebbe stato meglio appoggiare definitivamente il calice al tavolo e smetterla prima di dire cose troppo spinte. Strabuzzò gli occhi e fece proprio quello, appoggià il calice al tavolo, lo riempì e se lo riportò alla bocca.

    Una missiva? Non c'è problema.

    Si girò di scatto verso l'uscio del salotto cercando una delle serve, versando nel movimento del rosso per terra.

    Fa svegliare il maestro e nel frattempo porta carta e penna per il tuo signore.


    Si rigirò verso Gerold versando altro vino.

    Non preoccuparti, un corvo raggiunge Castel Granito in meno di due ore.

    Tracanno quello che era il quarto calice della serata, mancava poco e presto le parole si sarebbero confuse tra loro, perlomeno quelle pronunciate dalla sua persona.


     
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  7. Gerold
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    Gerold Lannister

    Gerold rimase comodamente seduto con nella mano destra il calice del vino, finendo gli ultimi bocconi di formaggio e pollo, per poi finire il suo bicchiere e lasciarlo sul tavolo, mentre con la mano sinistra si sfregava lentamente il mento e la guancia rasata al mattino ma che adesso iniziava a ripresentare il pungente segno della ricrescita che il giovane tanto detestava.

    La sua attenzione ed il suo sguardo tuttavia erano indirizzati verso Loreon che raccontava di come cogliere la virtù della figlia di un Lord e di come questo poteva essere un grande problema per gli eredi di una della Casate più importanti e potenti dei Sette Regni, il suo sorriso sul volto si tramutò in una grassa risata di gusto nell'immaginare la scena descritta di Lord Westerling e la battuta riguardante il fatto che chiunque avesse sposato un Lannister non avrebbe mai più avuto problemi di denaro per molte generazioni, dopotutto bastava vedere per una volta la galleria dorata di Castel Granito.

    La risata gli fece venire le lacrime agli occhi e si prese qualche secondo per ricomporsi e annuire verso Loreon Per i Sette, credo ci sarebbe la fila di lord che darebbero un braccio per farci trovare in un letto con le loro figlie, dopotutto con il patrimonio potrebbero farsi costruire dieci fortezze ed anche oltre senza timore di fare debiti affermò a sua volta con una risata seppure più contenuta.

    A quanto pareva Loreon conosceva i posti giusti a Lannisport, e non poteva essere diversamente, affinché persone come loro sollazzassero i loro desideri in tranquillità, anonimato e cogliendo dei bei frutti, tutte cose che il denaro poteva comprare senza alcun problema ed a quanto pare anche svariati Lord dell'occidente frequentavano quel posto, per un momento Gerold si immaginò in un bordello di lusso ad incontrare i suoi futuri vassalli, sarebbe stato sicuramente sconveniente ma anche molto divertente per lui, così dopo aver preso un altro sorso di vino dal calice gentilmente riempito da Loreon riprese a parlare sarà un piacere venirti a trovare ed andare in questo posto, mi hai molto incuriosito, e immagino sarebbe divertente fare un concilio dei Lord dell'Occidente in quel luogo non credi? domandò ancora ridendo e finendo il calice.

    Gerold iniziava ad accusare la stanchezza per il viaggio e i suoi occhi notarono che anche Loreon appariva stanco oppure non reggeva bene il vino, stante anche il fatto che aveva bevuto diversi calici anche più di lui, annuì quando venne dato l'ordine di svegliare il maestro e di portargli il necessario per scrivere Loreon una volta scritta la mia missiva ti sarei grato se tu volessi indicarmi un alloggio per stanotte e magari domani mattina prima di partire potremmo incrociare le nostre lame nella corte d'armi affermò entusiasta di potersi allenare con Loreon, in modo anche da poter stringere maggiormente quel legame ritrovato dopo tanti anni, così nel mentre aspettava una risposta si alzò in piedi e ritornò verso il camino dove le fiamme scoppiettavano.

    Dopo essersi stirato i muscoli delle braccia e passato le mani sui capelli biondi rimase ad osservare il fuoco in silenzio per qualche istante dando le spalle a Loreon prima di riprendere a parlare in tono più serio pensi mai al fatto che un giorno tu diventerai Lord di Lannisport ed io Lord di Castel Granito e Protettore dell'Occidente? domandò a bruciapelo per vedere cosa avrebbe risposto sulle future loro cariche, su quello che avrebbero dovuto affrontare assieme come Lord e come compagni d'arme o almeno così si augurava Gerold da Loreon.

     
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6 replies since 26/2/2019, 16:37   236 views
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