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Una delle cose che solitamente più si apprezzano durante la lettura della saga martiniana sono per l'appunto i personaggi.
Aiutati anche dal modo in cui è impostata la narrazione, che salta sempre da un POV personale all'altro senza lasciare spazio ad un narratore onnisciente, si riesce davvero ad apprezzare la bellezza e la complessità delle menti create dall'autore e che smuovono la storia con le loro azioni. Amori, odi, dolori... tutte queste cose riusciamo a vederle attraverso gli occhi di chi le sta provando, in un meccanismo che ci porta a sentire questi personaggi sempre più "vicini" al nostro io di lettori.
Il meccanismo del GDR con base narrativa è praticamente la stessa cosa e segue lo stesso principio - semplicemente in modo più rallentato, dato che non si sfornano capitoli completi ad ogni post, ma si procede passo per passo in botta-e-risposta con altri pg o con un master.
I PG sono il centro della nostra storia. Essendo il fulcro della narrazione e la forza motrice che la mette in moto, è cruciale che siano (forse) la cosa più curata in assoluto del GDR.
Ma come si costruiscono, quindi, questi personaggi in modo da renderli interessanti, tridimensionali e non scontati/stereotipati?
A scuola di scrittura creativa e sceneggiatura si insegna da come partire da una base per poi aggiungere, come se fossero mattoncini, delle caratteristiche fisiche, vocali e psicologiche per plasmare un pg che sia il più realistico possibile.
Ecco come affrontare il tutto dallo step 1 fino allo step finale.
- BASE:
La base di un pg è importante. Fondamentalmente sono quelle cose essenziali che si hanno in mente su di lui/lei e che lo identificano nel macrocosmo della storia.
1) CHI E'? E' un figlio di un Lord? E' un popolano? E' un figlio bastardo? - In un mondo dove l'estrazione sociale gioca un ruolo CRUCIALE per capire da dove un pg viene e qual è il suo trascorso e quali possono essere le sue ambizioni future, l'identificazione in una "classe sociale" è importantissima.
2) QUAL E' IL SUO RAPPORTO CON LE SUE ORIGINI? Cosa ne pensa il suo pg della sua "situazione sociale"? E' contento di essere un nobile? E' un animo ribelle che aspira ad avventure e si sente stretto il mondo che ha intorno? E' un tipo ambizioso che rinnega le sue umili origini e vuole voltare pagina e migliorare la sua situazione?
3) QUAL E' IL RAPPORTO CHE HA CON LA SUA FAMIGLIA? E' un tipo tranquillo che ha sempre vissuto circondato da amore e da affetto? E' un orfano che a stento ricorda l'epoca in cui una famiglia ce l'aveva? E' un ribelle che è costantemente in contrasto con le aspettative che vengono riposte in lui?
4) QUALI SONO GLI OBIETTIVI A LUNGO TERMINE? L'errore peggiore che fa cadere in trappola i player è quello di creare un pg senza aspirazioni particolari, che si fa semplicemente trasportare dalla corrente. Con aspirazioni particolari chiaramente non si intende che ogni pg dovrebbe aspirare a conquistare il Trono di Spade (esempio), poiché qualsiasi aspirazione di vita è valida e perfettamente funzionante, anche il semplice aspirare a contrarre un matrimonio vantaggioso o per amore, diventare un Cavaliere e vincere un Torneo, diventare un Maestro della Cittadella, prendere i voti, andare in giro ad esplorare il mondo, riportare la pace nel proprio territorio, scatenare una guerra in un altro territorio, etc...
Siamo in una realtà in cui è imperativo pensare al futuro e questa cosa viene inculcata nei pg fin da piccoli, perché in una realtà medievale -con tutto ciò che ne consegue- di base la vita è breve e spesso corre su rotaie già ben prestabilite. Per un pg nobile, se in diretta linea per ereditare un castello, per esempio, è ovvio che ci si aspetta che sia una persona con la testa sulle spalle, educata e capace di amministrare. Il pg in questione potrà avere come obiettivo quello di seguire questa impronta che inevitabilmente gli è stata data o quello di remare contro perché in realtà non vuole ereditare, ma fare qualcos'altro. Qualsiasi ambizione va bene, l'importante -però- è che ve ne sia una.
Non siamo nel mondo reale, non siamo nel 2018 e benché è vero che spesso e volentieri non si sa cosa si vuole dalla vita questa è la singola eccezione che va a contrastare l'idea di "realismo" nella costruzione del personaggio: ricordiamoci che la cosa importante qui è fare trama e creare una storia, quindi è necessario che i personaggi abbiano una qualsiasi cosa da voler raggiungere. La base dello storytelling è proprio quella: in una storia deve esserci PER FORZA personaggio x che vuole determinata cosa e che si mette in moto per ottenerla. Senza quella base non esiste storia. Così come, allo stesso modo, non esiste storia senza conflitto.
5) CHE COSA SI E' DISPOSTI A FARE PER RAGGIUNGERE SUDDETTI OBIETTIVI? Qui si inizia ad entrare nella psicologia del pg. Questa è la prima grande indicazione che si da per caratterizzarlo. E' un tipo che è disposto a tutto? E' un tipo che si fa sempre delle remore? E' un tipo con una forte morale e quindi ha dei paletti che non si sente di oltrepassare?
6) QUANTO E' IMPORTANTE PER LUI RAGGIUNGERE I SUOI OBIETTIVI? Come sopra. E' un testardo che vede solo una cosa e una cosa e basta? E' un tipo più avventuroso che nonostante voglia qualcosa non si sente di basare la sua vita su suddetta "quest" per ottenerla? E' importante ma sa di non averne le capacità/mezzi?
- E poi abbiamo i cosiddetti MATTONCINI:
1) QUALI SONO GLI OBIETTIVI A BREVE TERMINE DEL PG: Questi cambiano a seconda del momento che si sta vivendo. Variano a seconda della personalità che si ha e a volte sono mini-traguardi per muoversi in direzione dell'obiettivo principale. Esempio: abbiamo una giovane fanciulla di buona famiglia che si affaccia appena al mondo degli adulti. La sua aspirazione è contrarre un matrimonio vantaggioso. Quale può essere un obiettivo a breve termine? Diventare dama di compagnia di una nobildonna di un certo rango per finire di essere educata nel migliore dei modi e per avere l'opportunità di fare conoscenze.
Gli obiettivi a breve termine non sono cruciali come gli obiettivi a lungo termine. Va bene esserne confusi a riguardo in un primo momento o il non averne di chiari... questi si possono anche sviluppare on game. Il punto è che, tuttavia, più avete le idee chiare sul vostro pg e sulla strada che volete fargli fare (o almeno provarci, dato che nulla vieta di virare all'improvviso rotta e imboccare una strada totalmente differente!), più il vostro gioco sarà soddisfacente e più vi divertirete. I master possono darvi cose da fare per cercare di spronarvi a trovare una strada, ma ricordatevi che i protagonisti della vostra storia siete VOI.
La trama in questo GDR la fanno i player, non i moderatori.
Una volta chiare queste cose potete procedere con il lavoro di contorno.
2) ASPETTO FISICO: Qui ci sono... mille variabili. Alcune legate a chi è e da dove viene (GRRM ha creato una genetica "strana" per cui molte casate hanno, per esempio, un look parecchio prestabilito che si ripete nelle generazioni, quindi se è il vostro caso dovrete informarvi a riguardo) altre a cose che ha vissuto (cicatrici, invalidità...). I GDR solitamente sono il regno dove tutti sono belli in modo pazzesco e lasciano senza fiato perchè ogni player assegna al proprio pg ogni possibile tratto che li rende "unici" e speciali. Consiglio spassionato? Fate un passo indietro e cercate di creare pg con delle imperfezioni - è il modo migliore per renderli interessanti e non banali.
3) IN CHE MODO SI MUOVE? Questo è un modo interessante per caratterizzare i pg. Quando se li immagina, bisogna immaginarli in modo completo, assegnandogli tutte le caratteristiche che umanamente andiamo a notare quando guardiamo un'altra persona nella realtà. Ha una camminata veloce o lenta? Si muove con grazia o è una persona sbadata e un po' goffa? Accenna a tenere la schiena dritta di solito o è rilassato e leggermente incurvato? Come preferisce sedersi per rilassarsi? Qual è il centro della loro gravità quando si muovono (la testa, il busto, le ginocchia...)
4) E' A PROPRIO AGIO CON IL SUO CORPO? C'è qualcosa che odiano o che amano sopra ad ogni cosa? Si piacciono quando si guardano allo specchio? Sono a proprio agio nell'essere toccati?
5) PREFERISCE TRASCORRERE LE GIORNATE ALL'APERTO O ALL'ESTERNO? Ama la natura o i comfort? Ha una vena avventurosa o remissiva e un po' ansiosa e preferisce stare al sicuro tra le mura di casa?
6) HA HOBBY O TALENTI PARTICOLARI? La prima parte è importante, perché tutti abbiamo qualcosa che ci piace fare, che sia la lettura o mettersi in balcone a guardare la gente che passa. La seconda parte è un po' più particolare e qui vi si invita, come al solito, ad evitare pg che sono magicamente capaci di fare tutto e sono perfetti in tutti i campi. Nulla toglie che possiate dare un talento particolare al vostro pg (es. il disegno), ma occhio a non far sì che poi si trasformi in "ho un pg che è un meraviglioso cantante, pittore, poeta, duellante, scultore, studioso..." - poi va benissimo anche non avere talenti alcuni, la scelta è vostra.
7) CHE TIPO DI ABITI VESTE DI SOLITO? HA UNO STILE PARTICOLARE? Tutto ciò, chiaramente, con riferimento ad una tipologia di abiti storici. Chiaramente non si indossano pantaloni di jeans. Se non avete familiarità con la nomenclatura delle vesti medievali vi rimando a questo topic.
8) CHE RAPPORTO HA CON I BAMBINI/GLI ANZIANI? Altra domanda che aiuta a farsi un'idea piu realistica del personaggio
9) CHE TIPO DI CIBO PREFERISCONO? Dolce, salato...? Qual è il loro piatto preferito?
10) QUAL E' LA COSA CHE POSSIEDONO CHE AMANO PIÙ DI TUTTE LE ALTRE? PERCHE? Un regalo di qualcuno, un libro, un gioiello...
11) DI COSA HANNO PAURA? Dei ragni? Del buio...? Di rimanere soli? Di non riuscire nei loro intenti? Tutti abbiamo delle paure nascoste, anche inconsce.
12) QUAL E' LA COSA PEGGIORE CHE POTREBBE ACCADERGLI? E LA MIGLIORE? Possono essere collegate o meno con le loro aspirazioni di vita.
13) HA DEI TIC NERVOSI O GESTI CHE FA ABITUALMENTE? Capelli dietro l'orecchio, mangiarsi le unghie, scrocchiarsi le nocche...
14) LA PERSONA CHE AMMIRANO DI PIU'? Un modello da seguire in questa mera vita...
15) PENSANO PRIMA A SE STESSI O AGLI ALTRI?
16) UNA DEBOLEZZA:
17) COSA AMA NEGLI ALTRI E COSA ODIA:
Chiaramente tutte queste cose non sono da inserire nella scheda pg. Molte sono semplicemente cose che aiutano VOI, player, ad entrare nel personaggio e ad avere una immagine/traccia valida da seguire. Una volta che avete chiare tutte queste cose (e anche altre, ovviamente, qualsiasi cosa vi venga in mente), allora avrete un pg tridimensionale che è pronto ad essere lanciato in gioco.
Prima di lasciarvi, tuttavia, vogliamo sottolineare qualche altra cosa che riteniamo sia importante ai fini di gioco:
- Sappiamo che è una tentazione quella di vedere liberi alcuni posti di oggettivo potere in gioco. Vi preghiamo di non considerare solo quelli una volta che andrete a scegliere la base del vostro pg. Non considerate solo le casate principali, poiché Martin stesso insegna che spesso e volentieri ci sono casate minori che sono addirittura più interessanti di quelle più famose.
- Siate ONESTI CON VOI STESSI: Non occupate ruoli che prevedono di ereditare feudi se non è il gioco che volete fare o se sapete che sareste dei pessimi Lord. Accadrà lo stesso, ma cerchiamo di limitare i danni, per favore (con amore da: uno staff già frustrato a certe prospettive). Stessa cosa: evitate di fare pg a sfregio soltanto per tirar fuori delle accozzaglie stereotipate.
- Siate ORIGINALI: Evitate di ricreare 20 Daenerys Targaryen, 20 Ramsey Bolton, 20 Margaery Tyrell, 20 Jon Snow... è inutile tirar fuori brutte copie di robe già viste e così scontate.
- Evitate i pg OP. Siamo una land con stampo fantasy, è vero, ma ricordatevi che la magia nel mondo di Martin è molto, molto, MOLTO particolare. Se avete interesse nel creare un pg con affinità all'occulto e alla magia (e vi ribadisco... EVITATELI, a meno che non siate davvero ferrati su tutto ciò che è l'occulto in ASOIAF - lo Staff verrà a verificare questa cosa quando si troverà davanti pg che hanno tratti magici e in caso non vi riterrà in grado di gestire una cosa simile vi verrà vietata), vi prego di far riferimento al regolamento apposito.
- Sembra scontato, ma evitate di ricadere negli stereotipi alla Mary Sue e Gary Stu. Please.
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